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immagini dal deserto arabico di Siebe Spooren

 

GLI ADITH (foto Siebe Spooren)

Mentre si ha certezza della genuinità del Corano i detti del profeta hanno suscitato controversie. La stesura definitiva ha, grosso modo, l'attendibilità dei quattro vangeli cosiddetti canonici. Come questi ultimi sono stati distinti da altri ritenuti non interamente degni di fede ( apocrifi )  così gli adith . I primi studiosi ne hanno dovuto esaminare milioni per poterli far rientrare in una di queste categorie: genuina, accettata e debole. L'imam Muslim (?-875) ne raccolse oltre tre milioni ma ne accettò come genuini 9200 secondo criteri che, tra l'altro,  richiedevano l'affidabilità del narratore o del trasmettitore. Le raccolte accettate degli adith prendono il nome dei sei compilatori :Muslim, Bukhari, Tirmidhi, Ibn Magah, Abu Da'uf e al-Nasari) . Un lavoro impervio dato che molti adith, secondo la denuncia di alcuni critici musulmani, erano stati fatti ad arte dalla propaganda omayyade o abasside (Ibn Abi al-Awya in punto di morte confessò di avere inventato 4000 tradizioni), altri erano stati plagiati dal folklore popolare, come quelli che impongono alla donna di non vedere e toccare altro uomo se non il marito, altri ancora perfino inventati da burloni eppure diffusisi a macchia d'olio. Quel che distingue comunque le tradizioni genuine dalle altre è l'estremo buon senso, l'intelligenza, l'universalità .   Pur non avendo l'attendibilità ed il valore del Libro, gli adith costituiscono un serio compendio di indicazioni di utilità sociale e spirituale.

GIRA PAGINA

Il sangue del sapiente vale ben più di quello del martire  ( o del semplice devoto ). E' come la luna piena che oscura le stelle. Sono loro gli eredi del Profeta: non lasciano soldi in eredità ma il sapere stesso.