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21 Fa' udire l'avvertimento! Tu sei soltanto uno che avverte 22 e non hai autorità su di loro. 23 Quanto a chi avrà voltato le spalle ed è stato miscredente, 24 Dio lo castigherà col castigo più grande. 25 Sì, il ritorno sarà a Noi 26 e il loro conto compete a Noi. (Cor. 88)

 

 

 

CULTO DI MAOMETTO?

Nell'Islam solo Dio è oggetto di adorazione e di culto. Nulla può esserGli associato comprendendo Egli il Tutto senza che il Tutto lo determini. La Realtà non si esaurisce nell'Essere, ed ogni qualità e creatura pur esistendo in grazia della Sua Esistenza, di per sè è nulla. Quindi anche il migliore degli uomini quale può essere un profeta è pur sempre una creatura che non ha, in quanto esistenza individuata, il principio di sè. Per questo solo quando Egli si scopre a Sè stesso nella Creatura essa brilla delle Sue qualità. Come tutto, I profeti, eppoi i maestri mistici ed i saggi d'ogni tempo devono il loro stato a Dio ( per quanto lo sforzo individuale, dal punto di vista esistenziale, sia importante ) ed è in virtù di tale consapevolezza che ne sono autentici testimoni, come opere d'arte che rimandano al loro artista. Conseguentemente il musulmano non pone rigorosamente sullo stesso piano i versetti del Corano coi detti del profeta (una parte attendibile, un'altra meno per via di trascrizioni ed interpretazioni come accadde coi vangeli) in quanto pur nella loro saggezza si confanno ad una misura umana. La Sunna (tradizione) nel suo complesso è solo la scorza che riveste il frutto del verbo coranico. Similmente i musulmani della Sch'ia che si rifanno alla guida degli imam (consanguinei del profeta) considerano i loro insegnamenti d'aiuto ma comunque umani e nei confronti del divino assolutamente relativi. Delle cadute regressive nell'idolatria il profeta dell'Islam è stato eccellente interprete , sempre vigile nell' evitare che gli altri facessero un culto della sua persona ma anche attento ad indicare che in Tutto e quindi anche in se stesso c'era il segno del divino. Comunque l'idolatria più insidiosa, perché più facile, sta nel culto di se stessi, dalle esasperate forme narcisistiche fino alle psicosi maniacali di delirio di onnipotenza. Tutto sommato ogni adorazione fuori Iddio è solo squilibrio della natura delle cose.

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