9Bpalma.gif (2680 byte)

Nasciamo senza portare nulla,moriamo senza poter portare nulla,ed in mezzo,nell'eterno che si ricongiunge nel breve battito delle ciglia,litighiamo per possedere qualcosa.
 

N.Nurettin

 

scienza del visibile e saggezza dell'invisibile   

Già nel medioevo i sufi avevano realizzato una sorta di "controllo delle manifestazioni paranormali" per smascherare imbroglioni o psicotici che vivono sulla fame del miracoloso tipica dell'inconscio umano o più semplicemente dell'io bambino. Ovviamente ciò non significa negare la fede o possibilità ulteriori al dato materico ma distogliere da quanto viene spacciato per soprannaturale ma non lo è. Per lo meno siamo tenuti ad arrivare dove la logica e l'osservazione scientifica può (che con la tecnologia amplifica i sensi, per esempio con un telescopio o con un microscopio elettronico, ma anche con quanto adesso stiamo usando,ossia il computer ed Internet). Del resto, già diceva Kant, la logica sta dentro limiti categoriali precisi, nel confine fenomenico spazio-tempo: con nuove conoscenze l'uomo scopre ulteriori categorie, nuovi  strumenti di controllo, verifica e ricerca   dei dati (si pensi al "mondo di Tolomeo, di Newton ed infine di Einstein ) ma tutto rimane in una circonferenza che per quanto più vasta,  rimanda ad un infinito ulteriore sconosciuto... Nessuno perciò vuol fare un mito dell'onnipotenza della scienza. Ma serve, è utile, eccome, bilanciando in un orizzonte materialistico (nei suoi limiti sano, quando non diventa dottrina e dogmatico assunto) il falso spiritualismo magico e visionario ed ideologici assiomi senza verificabilità...  Ma l'uomo è fatto anche di sogni ed emozioni, la materia ed i sensi non gli bastano...del resto cosa è questa solida materia se non quanti d'energia? Ci sentiamo più leggeri e sconfinati nella vita interiore percependo ciò che è, il mondo come apparenza d'energia, forme che appaiono e scompaiono trovando una nascita ed un senso nel nostro vivere, sentire ed amare. Certo esse seguono determinate leggi che la scienza in parte spiega ed in altre solo ipotizza,ma alla ragione riguarda il come non il perché. Non ci sentiamo solo meccanismo programmato genetico-evolutivo, ma libertà secondo una ben altra evoluzione non codificabile secondo schemi logici. Esiste una poesia, un'arte, una fede pura nell'Infinito Divino che nessuna religione od ideologico concetto di civiltà, può trattenere nelle sue credenze ma dalla quale trae linfa vitale. Esiste insomma una realtà umana che esprime queste esigenze e conoscenze silenziose dell'anima e che va aldilà del già detto, dell'istituito. 

***

La vita è simbolismo. Le parole sono simboli che ci richiamano ad una realtà oggettiva (sedia) o soggettiva (amore). Nella vita sociale, interpersonale non facciamo che interpretare parole , convenzioni e modelli. Un aborigeno non solo non capirebbe le nostre parole ma perché le persone vanno in giro vestite quando è caldo. Tutto è linguaggio. Una cattedrale ed una moschea esprimono il sentimento del sacro, della elevatezza,dell'armonia... L'artista che l'ha progettata comunica tutto quanto ha ricevuto non solo dai suoi maestri ma dal collettivo ed al collettivo fa ritornare tutto il suo sapere e sentire, filtrato da qualcosa di più ,da un nuovo individuo particolarmente capace e sensibile. Tutta la vita è ricevere e dare, non solo di oggetti ma di sentimenti e conoscenze. Tutta la vita è trasformazione . E quando ci si è nutriti spiritualmente, nella creatività in Essere, si trovano energie da dispiegare nell'azione che ci confermano quanto siamo dentro, nella vita quotidiana ed aldilà di essa.  

 

1bottone.gif (599 byte)