Pilato

Presumibilmente la figura di Pilato è stata raddolcita in quanto i quattro vangeli canonici venivano redatti per i nuovi convertiti romani e pagani dell'impero. Occorreva dunque deresponsabilizzare Roma dalla presunta morte e crocifissione di Gesù ed invece far risaltare la responsabilità degli ebrei, molti dei quali rimasero per lo più estranei al nuovo movimento cristiano ed in antagonismo con esso. Del resto è anche vero che il movimento cristiano nasce in Israele dagli stessi ebrei (questa era l'etnia degli apostoli e dei primi seguaci) ma prenderà campo soprattutto tra i romani grazie all'azione dell'unico cittadino romano tra gli apostoli, Paolo di Tarso, riformatore ideologico o comunque zelante propugnatore delle nuove idee. Nonostante l'iniziale  propaganda anticristiana in cui si diceva che i cristiani mangiano i bambini e praticano il cannibalismo (vedi W.Duran op.cit.) a giustificazione delle persecuzioni, i cristiani si diffusero a Roma e nell'Impero grazie non tanto all'eroismo talvolta patologico dei martiri ( ciò vale psicologicamente, previa distinzione di casi e situazioni, per tutti i martiri di tutte le fedi ), ma di una abile diplomazia tra cui l'attenuazione delle responsabilità stesse dei romani ed indicando un nemico comune. Ciò, chiaramente in via ipotetica, sul verosimile, poiché nessuno possiede un tracciato sicuro degli avvenimenti che circondano Cristo ed il cristianesimo nascente, né le versioni più diffuse sono per questo le più attendibili.

 

torna al testo

 

.