Michail Afanas’evic Bulgakov, (Kiev 1891 – Mosca 1940) IL MAESTRO E MARGHERITA
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Il capolavoro di Bulgakov, medico e letterato di Kiev, finito di scrivere nel 1940 durante l'era di censura staliniana, fu scoperto e pubblicato dopo vent'anni . In un clima inquisitoriale di materialismo il libro rivendica l'irrazionalità dello spirito. La realtà oggettiva dei sensi e della ragione non riesce a definire da sola un disegno evolutivo, un senso nascosto che pur la definisce. In un tessuto narrativo ricco di umorismo, immaginario fantastico e soprattutto rivelante una profonda conoscenza dell'uomo e delle sue alienazioni, Bulgakov attinge i suoi colori nei misteriosi lati oscuri dell'inconscio con l'intuizione del senso trascendente delle cose. Diverse storie si intrecciano: quella di Pilato e del "Maestro e Margherita" emergono da altre minute, impiegati burocrati e servi del regime, letterati falliti ma tutte coinvolte dalle imprese di un gruppo di demoni in visita a Mosca. Satana: "...Abbi la bontà di riflettere su questo problema: cosa farebbe il tuo bene, se non esistesse il male, e che aspetto avrebbe la terra, se ne sparissero le ombre? Sono gli oggetti e le persone che producono le ombre. Ecco l'ombra della mia spada. Ma ci sono anche ombre di alberi e di esseri viventi. Non vorrai per caso scorticare tutto il globo terrestre,estirpandone tutti gli alberi e tutto ciò che è vivo, per la tua fantasia di godere la luce nuda? "Ed in questo gioco di ombre il male collabora ad un quadro di giustizia che si forma, un male permesso da Dio, e Satana stesso volente o nolente è anch'esso un umile servitore .Del resto questo è un concetto classico della tradizione biblica (vedi Giobbe) evangelica (...dirò a Satana di vagliarvi come il grano dalla zizzania...) e islamica ( Cor.15.39) . Ad un livello più evoluto : il male fa riconoscere il bene e viceversa, dagli opposti si rivelano le cose, ma la matrice è una (cfr. Sultan Walad "la parola segreta"ed.Psiche 93 pag 22-24 ) (N.V) |
