Futuwwa dello
shaykh Gabriel Mandel khân
Coinvolgere il Nome di Dio nella guerra è dare uno scacco matto alla Religione e alla Fede. È una posizione retrivamente e ignorantemente fondamentalista che non tiene conto del millenario e costante progresso spirituale dell'Umanità. Quello sforzo (jihad) di miglioramento del Sé cui tutte le religioni conducono. Conforta il fatto che tutti i VERI rappresentanti delle Religioni sono uniti contro la guerra. Non esistono guerre giuste, non esistono guerre sante. E' diabolico, malvagio e del tutto contro Dio e contro la Sua Giustizia dichiarare una guerra giusta o santa; è malvagio, immorale e illegale muovere guerra per la conquista, o per i propri interessi o per un qualsiasi motivo che non possa avere comunque una composizione sociale diversa. Dio dice nel Santo Corano (22ª39-40): Ne è data autorizzazione solo a coloro che sono attaccati, dal momento che in verità sono lesi (e Dio è certo atto a soccorrerli); e a coloro che sono espulsi dalle loro dimore senza diritto (solo perché dicevano: "Dio è il nostro signore"). Se Dio non difendesse le genti deboli quando contro di esse muovono guerra le genti malvagie e violente, le abbazie verrebbero demolite, e così le chiese, le sinagoghe, le moschee, in cui il Nome di Dio è molto invocato. Dio sostiene coloro che Lo adorano. Dio certo è forte, è potente. Quindi: nessuna guerra, nessuna guerra di religione; nessuna guerra per imporre la religione o una specifica organizzazione sociale. Lo dice il Santo Corano (2ª256) Nessuna costrizione in fatto di religione: la giusta direzione si distingua da sé dall'errore, e chiunque rinnega il Ribelle e crede in Dio ha afferrato l'ansa più solida, che non si spezza. Dio sente e sa. Chiunque uccide è un assassino. Il Santo Corano dice (17ª33): E, salvo un diritto di legittima difesa non uccidete la vita; Dio l'ha resa sacra. Su di lui la collera di Dio e la Sua maledizione, e gli prepara un castigo enorme. In Santo Corano autorizza l'assassinio solo nel caso unico della legittima difesa, perché se non ci opponessimo a colui che intende ucciderci diventeremmo suoi complici nell'assassinio. Pertanto ogni essere umano - ivi compresi tutti i militari, ivi compresi tutti i terroristi - che parte per uccidere un altro essere umano È UN CRIMINALE (Su di lui la collera di Dio e la Sua maledizione, e gli prepara un castigo enorme). Dio, perdonaci
per ciò che abbiamo fatto
|